L’inarrestabile salita dei tassi di interesse e l’impatto sui mutui: Come navigare la tempesta finanziaria

a wallet with a bunch of money sticking out of it

L’aumento dei tassi di interesse: un incubo per i debitori

L’attuale scenario finanziario sta risentendo pesantemente dell’aumento dei tassi di interesse, un fenomeno innescato dalla necessità di domare l’ostinato mostro dell’inflazione. Questa situazione si sta trasformando in un incubo inarrestabile per un vasto numero di debitori che si trovano a far fronte a un incremento del costo del loro mutuo di oltre il 50%. E la fine di questo tunnel sembra essere ancora lontana. Sia i rappresentanti ufficiali della Banca centrale europea che esperti indipendenti del settore finanziario prevedono un ulteriore incremento dei tassi almeno fino a settembre. Successivamente, ci si attende un’inversione di tendenza con una graduale riduzione dei tassi.

L’obiettivo, fortemente voluto dalle élite del mondo finanziario europeo e recentemente ribadito anche dall’ex presidente della BCE, Mario Draghi, è quello di raggiungere un tasso di inflazione del 2%. Tuttavia, la strada per arrivare a tale traguardo è ancora lunga e tortuosa. Chi sta risentendo maggiormente di questa stretta sono i debitori, soprattutto coloro che hanno in corso un mutuo a tasso variabile. Ma anche chi non ha ancora acceso un mutuo ma ha intenzione di farlo si trova a dover fare i conti con una serie di problemi non indifferenti.

Il mutuo nel mirino: conseguenze dell’aumento dei tassi

Per illustrare meglio la situazione, prendiamo in considerazione un esempio pratico. Supponiamo che alla fine del 2021, un individuo avesse richiesto un finanziamento di 150 mila euro da restituire in 25 anni. Con un tasso fisso all’1,10%, si sarebbe trovato a dover pagare una rata mensile di 572 euro. Oggi, tuttavia, a causa dell’aumento dei tassi al 3,50%, quella stessa rata sarebbe balzata a 750 euro al mese. Di conseguenza, la soglia di reddito necessaria per ottenere un mutuo è sensibilmente aumentata, con il numero di mutui concessi che ha registrato un calo significativo negli ultimi mesi.

Per chi si trova nella situazione di dover richiedere un prestito o che è già in fase di rimborso di un finanziamento, la situazione può sembrare davvero ardua. Tuttavia, non tutto è perduto. Esistono diverse misure introdotte proprio per aiutare i debitori a fronteggiare queste difficoltà.

Soluzioni pratiche per i debitori: dalla garanzia statale alla rinegoziazione dei termini del mutuo

Un’opzione interessante è la garanzia statale per i mutui sulla prima casa dei giovani sotto i 36 anni. Questo beneficio, previsto anche per le famiglie monogenitoriali con figli minori, è stato introdotto dalla legge di bilancio 2023 e recentemente prorogato fino al 30 settembre 2023. Esso prevede un Fondo che garantisce fino all’80% del valore dell’immobile alla banca erogatrice del prestito.

Altri strumenti a disposizione includono la possibilità di rinegoziare i termini del rimborso con la propria banca, di surrogare il mutuo presso un altro istituto di credito, di trasformare il mutuo da variabile a fisso o viceversa, o di proporre un saldo e stralcio alla banca. Con la prospettiva di una riduzione dei tassi di riferimento dopo l’estate, si spera che la pressione sui debitori possa alleggerirsi, anche se non è ancora chiaro quanto tempo ci vorrà per tornare a un quadro di normalità.

Hai bisogno di aiuto per navigare in queste acque turbolente? Contattaci subito!

Sappiamo quanto può essere stressante affrontare le incertezze finanziarie, ma ricorda: non sei solo. Se hai domande o se stai riscontrando problemi con il tuo mutuo, il nostro team di esperti è qui per aiutarti. Puoi scriverci a info@salvadebitori.it o chiamarci al 389 531 5925. Non esitare a contattarci, siamo pronti ad assisterti in ogni passo del tuo percorso. Ricorda, la tua serenità finanziaria è la nostra priorità. Contattaci oggi stesso!

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