La cartella esattoriale è lo strumento di riscossione coatta utilizzato dalla pubblica amministrazione, al fine di recuperare un credito vantato nei confronti dei contribuenti.
Le cartelle di pagamento, però, proprio a tutela dei contribuenti, hanno dei contenuti tipici: quali una descrizione sintetica delle somme dovute, le istruzioni sul pagamento (dove, come ed entro quale scadenza), l’invito a provvedere entro 60 giorni, come e a chi richiedere la rateazione, le spiegazioni per proporre eventuali ricorsi, il nome del responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e di quello di emissione e di notifica della cartella.
All’atto della notifica della cartella esattoriale, inoltre, il destinatario deve firmare per l’avvenuta ricezione. La ricevuta di ritorno costituisce prova con valore legale dell’avvenuto invio e ricezione della cartella, al pari di una raccomandata A/R.
Ciò detto, quindi, qualora la cartella non contenesse i contenuti sopra descritti e/o la notifica della stessa non si fosse perfezionata, sarebbe possibile chiederne l’annullamento.